L’intervista di Angelo Nolè
“Una cascata di colore ed un’esplosione di sentimenti tradiscono l’origine meridionale di Antonio Romano. Pittore estremamente eclettico e padrone di una tecnica personalissima; è molto sentito in taluni quadri dalla nostra gente, ma solo intuito e non compreso per molti altri in cui la sua arte è già avveniristica” . Taormina, ottobre 1982.
E’ una delle tante dediche che il pittore potentino Antonio Romano conserva nel libro di testimonianze. E’ emozionante sfogliare le pagine di questo libro, ogni cosa mi entusiasma, dalla sua manifattura alla particolarità della carta, è un libro pregiato visto che raccoglie testimonianze importanti, ma soprattutto ciò che affascina sono le dediche, le parole scritte in tante lingue, tedesco, svedese, inglese, finlandese, in occasione delle tante mostre che il pittore ha curato nei palazzi nobiliari di Taormina, città sempre affollata di turisti.
Ho il piacere di trovarmi nella galleria (laboratorio) di Antonio Romano, nell’antico quartiere Castello, in via Vescovado al civico 2.
Antonio Romano, un uomo alto, biondo, dai modi gentili, un gentleman nato a Potenza dove vive e lavora in un’azienda alberghiera in cui è socio con i suoi familiari.
Pur essendo imprenditore, trovi sempre lo spazio libero per coltivare la tua passione?
Io non sono un impiegato della tela, non lavoro su commissione. Posso stare mesi o anni fermo e poi di colpo se ho l’ispirazione potrei fare una cinquantina di quadri in poco tempo.
Finalmente una galleria piena di quadri, di ogni formato. Antonio, perché non c’è un motivo ricorrente in questi quadri?
Il motivo per cui nella mia galleria ci sono tanti soggetti diversi l’uno dall ‘altro è molto semplice.
Come artista ho bisogno continuamente di rinnovarmi e trovare quelle emozioni che vengono poi trasmesse nell’opera, naturalmente è poi chi osserva il quadro che dà l’anima all’opera, egli legge ciò che ho dato ma la interpreta con la sua fantasia. Io lavoro di getto, e dunque ciò che è importante per me non è il soggetto ma il colore, il tema, l’espressione.
Quando hai cominciato a dipingere?
Io sono completamente autodidatta anche se ho sempre avuto l’istinto di disegnare sin dai tempi della formazione scolastica. Ricordo che frequentavo l’istituto tecnico per geometra, dove ho conseguito il diploma, e il professore mi diede l’incarico di fare un rilievo di un capitello. Andai presso una chiesa di Potenza e feci il rilievo di tutto il portale. Il lavoro fu molto apprezzato dal professore ma soprattutto da quel momento cominciai a credere sempre di più in quest’arte, tanto che ho sviluppato man mano una propria tecnica.
Mi parli della tua tecnica. Ti senti vicino a qualche corrente?
Posso dire, da autodidatta, che si tratta di una tecnica inconfondibile, che richiama quella di Pollock, ma resta personale e unica
C’è un’opera particolare, che rappresenta qualcosa per te, per la tua tecnica?
Fra tutte le mie opere quella che rispecchia il talento e la tecnica è Monna Lisa. Avevo iniziato a lavorare su questa tela nel 1982 dipingendo tutto di giallo lo sfondo. Poi all’ improvviso a causa dei disagi del post-terremoto avevo perso la tela. Soltanto nel 2006 la ritrovo per terminarla. Oggi è l’emblema della mia galleria perchè la diversità del tratteggio e la quantità di colori richiama a tante soluzioni e dunque tenta di rispondere all’interrogativo secolare: il corpo di Monna Lisa è stato ritrovato o no?
Sfogliando il libro delle testimonianze ho visto foto con critici d’arte come Vittorio Sgarbi e Philippe D’Averlo. Mi racconti un episodio, una frase relativa a questi due personaggi?
Non è da me dire che ho conosciuto personaggi famosi, che ho fatto mostre con quelle persone piuttosto che altre. No! I riconoscimenti sono importanti soprattutto dai critici, ma a volte sono le persone semplici, coloro che hanno visitato il mio catalogo su internet che ti raccontano le proprie emozioni con sincerità e schiettezza.
L’intervista è finita, però siccome Antonio e una persona modesta vorrei riportare alcuni commenti di persone che hanno visitato il suo sito, e vi consiglio di farlo (www.monnalisa82.com) perché ci sono parole e frasi bellissime. Dopo questa visita mi sento più ricco.